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Scopri il Museo Biblioteca Francesco Antonio Marcucci, aperto al pubblico dal 3 agosto al 14 agosto 2021, tutti i giorni dalle ore 16.30 alle 20.00.

Il percorso espositivo è dislocato in dieci sale e comprende numerosi dipinti, preziosi arredi e mobili della Famiglia Marcucci.    Alcuni locali conservano i banchi dell’antica scuola dove sono esposti i libri e gli oggetti che testimoniano l’attività dell’istituto.

Francesco Antonio Marcucci, nato a Force, (AP) in una famiglia nobile e importante, 27 novembre 1717- 12 luglio 1798 Ascoli Piceno, crebbe nell’affetto dei suoi, acquisendo fin da giovanissimo una profonda religiosità. una delle personalità più rappresentative della Chiesa del XVIII secolo, uomo di grande cultura, visse in un’epoca di complessi mutamenti sociali.

Unico erede del casato, avviato all’avvocatura, dovette lottare non poco per convincere i genitori ad accettare la propria scelta.

A soli ventuno anni, ebbe l’ispirazione a fondare una congregazione religiosa in onore dell’Immacolata Concezione, desiderio che poi si avverò negli anni a venire congiuntamente ad un’instancabile attività culturale, organizzando inoltre accademie e pubblicando saggi di storia locale.

 

Ordinato prete il 25 febbraio 1741, il Marcucci intraprese da subito un’intensa predicazione di quaresimali ed esercizi spirituali in vari paesi delle Marche e dell’Abruzzo.

1742: la peste serpeggiava nel vicino Abruzzo e gli eserciti austriaci e spagnoli, in Italia a causa della guerra di successione austriaca, accampati lungo le spiagge, saccheggiavano le campagne.   Nonostante le sfavorevoli circostanze, il giorno dell’Immacolata del 1744, venne concesso di erigere la Congregazione che il venerabile Francesco Antonio da anni aveva nel cuore.

Nacquero le Pie Operaie dell’Immacolata Concezione (Suore Concezioniste), con la missione di promuovere, attraverso l’istruzione e l’educazione, la dignità della donna.    L’anno successivo aprì la prima scuola.

Il 15 agosto 1770, a cinquantadue anni, Clemente XIV nominò vescovo di Montalto Francesco Antonio Marcucci, consacrato a Roma, in S. Salvatore in Lauro, la chiesa dei piceni, Il suo episcopato è ricordato fra i più fruttuosi dell’epoca.   Dal 1774 al 1786 fu vice gerente, carica in cui profuse energie e generosità. Pio VI nel 1782 lo volle con sé nel viaggio a Vienna.

Nel 1797 i francesi invasero lo Stato Pontificio senza alcun rispetto delle cose sacre e il Marcucci divenne un punto di riferimento per alcuni vescovi costretti all’esilio. Afflitto dalla situazione in cui si trovava la Chiesa, trascorse gli ultimi anni di vita ad Ascoli, presso le sue suore, dove morì il 12 luglio 1798 all’età di 81 anni. Trasmise loro beni materiali, ma soprattutto una grande eredità spirituale.

Dichiarato venerabile nel 2010, le sue spoglie riposano nella cappella dell’Immacolata annessa all’istituto.

Visitare il Museo Biblioteca Francesco Antonio Marcucci è come fare un salto in un passato che sembra quasi riflettere eventi che ciclicamente si ripetono nei secoli.   La considerazione che il Marcucci ebbe verso il rispetto della dignità della donna fu pari a quella rivolta verso i soprusi perpetuati dai potenti che, approfittando delle fasce più deboli, imponevano proprie regole

L’ingresso del Museo si trova in Via Manilia, 2 (Ascoli Piceno).

Per informazioni:
Tel.: 0736 259977
Web: http://www.monsignormarcucci.com

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