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Maggior tutela per i consumatori nei rapporti con le banche e finanziarie

Nel 2013 è stato istituito il “Dipartimento Europeo di Controllo degli Illeciti Bancari”, presieduto da Gaetano Vilnò, con la direzione di Stefano Nicoletti e Ilario Fabiano come Segretario, un’Associazione che ha lo scopo esclusivo di tutelare i cittadini e le imprese da abusi bancari-finanziari.

Il Dipartimento Europeo di Controllo degli Illeciti Bancari (DE.CI.BA) è  impegnata fin dalla sua fondazione, alla tutela degli utenti soggetti a possibili abusi da parte di grandi aziende ed in particolare il mancato riconoscimento di alcuni diritti verso i consumatori nel settore dell’intermediazione finanziaria, il loro è un impegno a salvaguardia di tutti coloro che si sono rivolti agli istituti di settore con una fiducia malriposta, scoprendo poi di non essere stati tutelati.

D.E.C.I.BA. considera, per definizione, il settore dell’intermediazione finanziaria come  “contraenti forti”, è per questo ha creato un vero e proprio servizio rivolto ai cittadini e imprenditori, per assisterli nei casi più disparati di abusi che ogni giorno subiscono da grandi aziende.
Il Dipartimento si propone di raggiungere i propri obiettivi anche aprendo una propria rappresentanza permanente presso l’Unione Europea, nell’ambito della quale aprirà le porte alle analoghe istanze provenienti dai cittadini degli altri Paesi UE e nel contempo interagirà con la Commissione Europea ed il Parlamento al fine di segnalare agli Organi Istituzionali UE gli illeciti sistematicamente commessi dagli intermediari finanziari e le possibili modalità di intervento legislativo al fine di rimuoverli.

Il Dipartimento, svolge, dunque, una vera azione di controllo del credito, agendo localmente nei confronti dei singoli Istituti di Credito, Finanziarie e di Leasing, secondo il noto principio di derivazione anglosassone “act local, think global”.

Entriamo meglio nello specifico, di come D.E.C.I.BA. intende agire a favore di chi avverte l’esigenza di essere sostenuto nel proprio diritto.

ESTINZIONE ANTICIPATA O RINNOVO CESSIONE DEL QUINTO COME CHIEDERE RIMBORSO CON L’AIUTO DI DECIBA RIMBORSO CQS 

I contratti di cessione del quinto dello stipendio o della pensione è una della forme di finanziamento maggiormente praticate e conosciute in Italia. Come qualsiasi tipo di prestito, anche la cessione del quinto può essere estinta in anticipo rispetto alla scadenza naturale oppure rinnovata.
La finanziaria che ha erogato il prestito, dopo aver ricevuto la richiesta di estinzione anticipata o la notizia di interruzione del rapporto di lavoro, effettua un conteggio estintivo del finanziamento. Questo perché, nel calcolare l’importo esatto da versare per estinguere in anticipo il prestito, vi sono delle voci di costo addebitate anticipatamente al cliente che devono essere restituite. Ad esempio, dovrebbero essere restituiti il premio assicurativo per la vita residua del prestito, nonché parte delle commissioni bancarie e di intermediazione.
Teoricamente si tratta di un’operazione matematica non particolarmente complessa, eppure spesso, anzi molto spesso, gli intermediari errano nel fare i conteggi.
Tanti sono a non vedersi riconoscere questo loro diritto, sareste sorpresi chiedendo ad amici e conoscenti, scoprendo che molti in occasione di rinnovo prestito o estinzione anticipata, non hanno mai ottenuto la restituzione di quanto spetta, somme che possono anche superare 4000 euro.

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